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Guide peperoncini

Guide coltivazione peperoncino


FAQ - DOMANDE FREQUENTI SUI PEPERONCINI

In questa guida vedremo le domande piu' frequenti sul mondo dei peperoncini.



QUAL E' IL PERIODO MIGLIORE PER PIANTARE I PEPERONCINI?

QUAL E' LA TEMPERATURA DA TENERE PER FAR GEMINARE I SEMI DEI PEPERONCINI?

DI QUANTE ORE DI LUCE HANNO BISOGNO I PEPERONCINI UNA VOLTA NATI?

A CHE DISTANZA METTERE LA LUCE DAI PEPERONCINI?

I PEPERONCINI SI SONO ALLUNGATI FILANDO, COME POSSO RIMEDIARE?

QUANDO E QUANTO ANNAFFIARE I PEPERONCINI?

QUANDO POSSO CONCIMARE I PEPERONCINI?

CHE DIMENSIONE DEVE AVERE IL VASO PER COLTIVARE I PEPERONCINI?

POSSO METTERE IL SOTTOVASO AI VASI DEI PEPERONCINI?

QUANDO POSSO METTERE FUORI ALL'APERTO I PEPERONCINI SEMINATI?

QUANTE PIANTINE DI PEPERONCINO POSSO METTERE NELLO STESSO VASO?

COME FARE SOPRAVVIVERE I PEPERONCINI IN INVERNO?

COS'E' LA CASCOLA?

PERCHE' LA MIA PIANTA NON RIESCE A FARE NESSUN PEPERONCINO?

COME CONSERVARE I SEMI DI PEPERONCINO?

QUAL E' IL PERIODO MIGLIORE PER PIANTARE I PEPERONCINI?

E' bene dire subito che non esiste un periodo specifico per piantare i peperoncini ma dipende tutto dalla temperatura dell'ambiente di coltivazione, per seminare i peperoncini ci vogliono almeno 22 gradi H24 mentre per piantare i peperoncini all'aperto ci vogliono almeno 20 gradi durante il giorno e almeno 16 la notte.
Quindi di fatto sul periodo migliore per piantare i peperoncini possiamo dire che il periodo migliore cambia in base a dove abitate o in base all'ambiente di coltivazione indoor che avete allestito, sicuramente l'unica vera regola e' una il periodo migliore per piantare i peperoncini e' quando avete le giuste temperature indicate sopra, non esistono altre regole.
Fatta questa premessa diciamo che solitamente chi ha spazio per seminare in piccole serre in casa o altri posti al chiuso garantendo le giuste temperature inizia solitamente verso Gennaio / Febbraio in modo di avere piante gia' grandicelle a Maggio quando le temperature iniziano a consentire di spostare finalmente all'esterno.
Il periodo puo' variare anche in base alle varieta' che coltivate infatti se coltivate peperoncini super hot essendo varieta' molto piu' lente a crescere e fruttificare e' consigliabile appunto iniziare a Gennaio / febbraio se invece coltivate varieta' meno piccanti, essendo piu' veloci nel crescere e fruttificare potete iniziare anche a Marzo.


QUAL E' LA TEMPERATURA DA TENERE PER FAR GEMINARE I SEMI DEI PEPERONCINI?

La temperatura ideale per far germinare i semi di peperoncino e' tra i 22 ed i 25/26 gradi da tenere H24 abbinata ad un'umidita' del 90%, mi raccomando la temperatura deve essere nel range indicato 24 ore su 24 altrimenti non rischiate di non vedere nascere niente e molti meno semi rispetto a quanti ne avete seminati ( non e' raro vedere sui gruppi di appassionati di peperoncini lamentarsi della scarsa germogliazione dei semi piantati salvo poi scoprire che non tenevano costante la temperatura nel range corretto ), la temperatura di cui tenere chiaramente non e' quella dell'ambiente circostante ma del terreno, quindi potete aiutarvi a capire quanto sia realmente usando una sonda termica da infilare nel terriccio.
Non superate i 26 gradi perche' rischiate di cuocere i semi e bruciarli, se non riuscite a raggiungere tali temperature potete comprare un tappetino riscaldante da mettere sotto il vostro semenzaio in modo da avere la giusta temperatura.
Per raggiungere il 90% di umidita' potete coprire i vostri semenzai con i classici coperchi di plastica in dotazione aprendoli ogni tanto per far cambiare un po' di aria o in caso di semina in bicchierini di plastica potete mettere del cellophane sopra il bicchiere in modo da creare un ambiente ermetico e non facendo seccare il terreno tenendolo umido.


DI QUANTE ORE DI LUCE HANNO BISOGNO I PEPERONCINI UNA VOLTA NATI?

Se coltivate peperoncini in serra o indoor dovete dare 16 ore di luce alternate a 8 di buio totale, per i peperoncini la luce e' fondamentale per la crescita, dare poca luce comporta una crescita lentissima o un allungarsi e assottigliarsi del fusto della pianta alla disperata ricerca della luce in gerco il famoso FILARE che alla lunga porta alla morte della pianta che collassera' irrimediabilmente su se stessa, se invece coltivate all'aperto non avrete problemi di luce in quanto sara' la natura a fare il suo corso.


A CHE DISTANZA METTERE LA LUCE DAI PEPERONCINI?

La distanza della luce dai peperoncini varia dal tipo di lampada, se usate lampade apposite per la coltivazione dall'alto la distanza consigliata sono 60 cm, il mio consiglio e' quello di partire piu' in alto e poi successivamente abbassarla in caso di bisogno perche' avvicinando troppo la lampada si ustiona le foglie bruciandole, vedrete apparire delle piccole macchioline tipo bruciatura che fara' pian piano cadere le foglie.
Se invece usate lampade improvvisate dovete andare un po' a occhio cercando la giusta distanza tenendo presente sempre di non bruciare le foglie, quindi anche in questo caso partite da una distanza maggiore per poi in caso di bisogno abbassarla man mano, ma la soluzione migliore e' procurarsi delle lampade apposite per la coltivazione, costano poco e sono molto efficaci.


I PEPERONCINI SI SONO ALLUNGATI FILANDO, COME POSSO RIMEDIARE?

Succede spesso soprattutto le prime volte che si coltiva che i peperoncini filino ovvero che causa troppa poca luce la pianta si allunghi in cerca di piu' luce, questo fa si che il fusto della pianta si assottigli e si allunghi troppo rischiando di collassare su se stessa perche' non riesce piu' a reggere il peso della chioma, quando succede questo occorre prima di tutto iniziare a dare subito piu' luce in modo che la pianta smetta di filare dopodiche' una volta che effettuerete il rinvaso della pianta bastera' interrare un po di piu' il fusto in eccesso lasciando fuori solo la normale lunghezza che dovrebbe avere la pianta.


QUANDO E QUANTO ANNAFFIARE I PEPERONCINI?

Come, quando e quanto bagnare i peperoncini e' una delle prime domande che si pone chi si avvicina a questo fantastico mondo, iniziamo subito con il dire che i peperoncini si bagnano solo quando il terreno inizia ad essere asciutto, non sono piante che si bagnano a ritmi prestabiliti ogni tot giorni. Conviene sempre per sicurezza inserire un dito per qualche cm nel terreno in modo da sentire se anche sotto la superficie e' asciutto o ancora bagnato, infatti puo' capitare spesso che con il vento si secchi lo strato in superficie ma sotto sia ancora umido, in questo caso non occorre bagnare.
Mentre per quanto riguarda la quantita' di acqua da dare va sempre tenuto presente che i peperoncini non sono piante che amano essere inzuppate di acqua quindi occorre bagnare quel tanto che basta senza inzuppare il terreno, per bagnare correttamente occorre anche tenere conto dell'esposizione della pianta, infatti una pianta a pieno sole sicuramente avra' bisogno di piu' acqua ed essere bagnata piu' spesso rispetto a una pianta esposta piu' all'ombra.
Quando si annaffia vanno evitati ristagni di acqua che potrebbero far morire la pianta. e' quindi caldamente sconsigliato l'uso di sottovasi.


QUANDO POSSO CONCIMARE I PEPERONCINI E QUANTE VOLTE DEVO CONCIMARE?

Sul quando si puo' cominciare a concimare i peperoncini non c'e' una data specifica ma piuttosto dipende dal tipo di concime viene usato, va fatta infatti subito una distinzione tra i concimi in modo da fare chiarezza, si possono usare concimi Bio tipo Biobizz o Plagron oppure concimi chimici, le differenze tra le 2 tipologie sono molte, le piu' significative sono che i concimi bio sono naturali e sono divisi in tanti tipi ovvero corpono tutta la scala dall'aiuto alla formazione delle radici, alla crescita, fruttificazione ecc, hanno il grosso vantaggio di non fare male e soprattutto essendo naturali e' molto difficile andare in over ( bruciare i peperoncini per il troppo concime dato) di contro hanno lo svantaggio che vanno dati spesso ( alcuni anche ad ogni annaffiuatura ) e devono essere preparati manualmente cioe' doluiti in acqua, quindi via via avrete l'incombenza di doverlo preparare, il consiglio che vi posso dare e' quello di preparare piu' dosi, prendente delle bottigli di acqua vuota le riempite e ci aggiungete la dose di concime, in questo modo ne avrete grandi quantita' e andrete avanti un bel po, i concimi chimici non contengono elementi nutrienti per il terreno ma sono piu' potenti di quelli bio infatti si danno a distanze molto lunghe da una concimazione e l'altra, il problema e' che quando usate questa tipologia dovete fare attenzione perche' sbagliando le dosi si brucia irrimediabilmente la pianta di peperoncino facendola seccare in pochi giorni, proprio perche' l'impatto che hanno questi concimi sono potenti e spesso dati senza un'accurata analisi del vero problema della pianta si rischia di dare un concime che al suo interno oltre a contenere gli elementi mancanti contiene in maniera massiccia elementi di cui la pianta ne ha gia' a sufficienza mandandola in Over.
Per il dosaggio dei 2 tipi e'sempre bene leggere attentamente le istruzioni e capire bene di quale carenza soffre la pianta, in linea di massima comunque se usate concimi bio tipo biobizz vanno dati ogni volta che si annaffia, partendo da dalla tipologia dell'aiuto alla crescita delle radici per poi passare a qualle della pianta e man mano aggiungere quelli per l'aiuto alla fioritura e fruttificazione,i concimi bio essendo naturali si danno anche come aiuto alla pianta senza bisogni specifici, per esempio la linea Biobizz ha proprio vari tipo di concime che si vanno ad aggiungere man mano che la pianta cresce, solitamente si parte con Biogrow per poi aggiungere successivamente il Biobloom ed il Topmax, mentre i concimi chimici vanno dato perlopiu' per carenze specifiche scegliendo appunto quello piu' adatto, lasciate perdere quelli specifici tuttofare perche' vi bruciano la pianta facilmente, e si danno a distanze piuttosto lunghe l'una dall'altra.
Il consiglio che posso dare e' di usare preferibilmente quelli Bio e solo in caso di bisogni seri usare quelli chimici come per esempio se proprio non riuscite a far fruttificare i vostri peperoncini per la cascola potete provare a dare una spinta alla pianta con un concime chimico improntato alla fruttificazione ovvero un NPK 20 20 20.


CHE DIMENSIONE DEVE AVERE IL VASO PER COLTIVARE I PEPERONCINI?

La dimensione consigliata e' di usare vasi di circa 30 cm di diametro per essere praticamente al sicuro da problemi di poco spazio o perlomeno non scendere mai sotto i 25 cm di diametro, e' bene capire prima di avventurarsi nel mondo della scelta dei vasi come funziona la crescita dei peperoncini, senza addentrarci troppo nei particolari tenete sempre presente che i peperoncini crescono e producono in base allo spazio che hanno a disposizione quindi lasciarli in vasi troppo piccoli fara' crescere e fruttificare pochissimo la pianta rispetto ad un vaso adeguato.
Ricordatevi anche che lasciare i peperoncini in vasi troppo piccoli una volta riempito lo spazio con le radici ne interrompe la crescita e anche se successivamente lo spostate in vasi piu' grandi fara' molta fatica a riprendere la crescita ritardando di conseguenza la fruttificazione.


POSSO METTERE IL SOTTOVASO AI VASI DEI PEPERONCINI??

I peperoncini soffrono tantissimo il ristagno di acqua quindi e' altamente sconsigliato usare sottovasi, infatti il ristagno di acqua nei sottovasi puo' portare in breve tempo a far marcire irrimediabilmente le radici della pianta portandola alla morte.
Se proprio non potete farne a meno perche' abitate in posti dove e' necessario evitare sgocciolamento di acqua dai vasi, dovete avere l'accortezza di svuotarlo ogni volta che si crea un po' di ristagno, sia quando bagnate che quando piove.


QUANDO POSSO METTERE FUORI ALL'APERTO I PEPERONCINI SEMINATI?

Quando si parla di peperoncini e' bene sapere che i peperoncini smettono di crescere con temperature piu' basse di 16 gradi e con temperature da 7 gradi in giu' iniziano a morire, quindi per poter mettere all'aria aperta le piantine seminate occorre che durante il giorno ci siano almeno 19/20 gradi e la notte la temperatura non scenda sotto i 15 gradi, per sicurezza conviene fare delle prove per qualche giorno con un termostato per rendersi conto realmente la notte qual'e' la temperatura minima notturna
Altra cosa fondamentale quando mettete fuori le piantine e' quella di abituarle al sole ovvero non le mettete subito sotto il sole ma abituatele gradualmente ( solitamente 4 o 5 giorni di ombra totale poi altrettanti di mezzo sole dopodiche' e' possibile esporle a pieno sole ), altrimenti rischiate di ustionarle e bruciarle irrimediabilmente, rovinando le foglie irrimediabilmente nel migliore dei casi o farle morire nel peggiori dei casi.


QUANTE PIANTINE DI PEPERONCINO POSSO METTERE NELLO STESSO VASO?

Nello stesso vaso e' consigliabile mettere un solo peperoncino altrimenti mettendo piu' di una pianta si corre il rischio che le radici vadano in concorrenza rubandosi spazio e risorse tra loro con il risultato che alla fine le piante cresceranno poco e produrranno pochi frutti.


COME FARE SOPRAVVIVERE I PEPERONCINI IN INVERNO?

I peperoncini sono piante tropicali ma possono sopravvivere anche in inverno, in gergo si dice svernare, prima di parlare su come fare e' bene sapere qualche cosa in piu' sui peperoncini che ci aiuti a gestirli nel modo migliore, iniziamo con il dire che i peperoncini iniziano a fruttificare indicativamente dai 20 gradi in su mentre sotto i 15 gradi entrano nella fase di letargo ovvero smettono di produrre fiore/frutti e crescere, in pratica si bloccano in attesa di temperature piu' alte per poter riprendere il loro normale ciclo vitale, mentre dai 7/8 gradi in giu la pianta muore.
Quindi la prima cosa da fare per svernare una pianta di peperoncino e' accertarsi di collocarla in un posto con abbastanza luce e temperature di almeno 10/12 gradi, dopodiche se avete problemi di spazio potete anche potare qualche ramo senza problemi tanto a primavera fara' nuovi germogli, rami e foglie, una volta trovate la giusta collocazione bagnatela leggermente solo quando il terreno inizia ad asciugarsi, mi raccomando non date troppa acqua perche' in questo periodo la pianta ne consuma pochissima quindi se ne date troppa rischiate di far marcire le radici.
A questo punto non vi resta che attendere la primavera con le sue temperature piu' miti per vedere la vostra pianta riprendere man mano il suo ciclo vitale con nuove foglie e germogli.
Se invece siete fortunati e abitate in posti dove riuscite ad avere temperature intorno ai 20 gradi anche di inverno, la vostra pianta non smettera' mai di produrre e vi regalera' un intenso inverno piccante.
Un'ultima cosa da tenere presente e' che la resistenza al freddo varia da peperoncino a peperoncino e da varieta' a varieta' infatti per esempio un Bishop Crown o un Acrata reggera' molto meglio temperature piu' basse rispetto ad un Habanero o Chupetinho.


COS'E' LA CASCOLA?

Per cascola si intende quando la pianta va in fioritura ma perde tutti i fiori senza mai riuscire a fare nessun peperoncino, tradotto e' semplicemente la perdita di fiori senza riuscire a fare frutti.


PERCHE' LA MIA PIANTA NON RIESCE A FARE NESSUN PEPERONCINO?

I motivi per cui una pianta non riesce a fare i peperoncini sono molti, la prima cosa da fare e' provare a cambiare l'esposizione del peperoncino infatti contrariamente a quanto si crede la posizione dove viene messo spesso fa la differenza, i peperoncini da una varieta' all'altra essendo native di svariate parti del mondo vogliono temperature / sole in maniera diversa, quindi se avete una pianta esposta a pieno sole provate a spostarle a mezzo sole, oppure se e' in una parte di giardino dove avete molto caldo provate a metterla dove c'e' leggermente piu' fresco, chiaramente questo vale per le piante in vaso. Se questa soluzione non funziona potete provare ad usare un concime specifico per la fioritura e fruttificazione che spingera' la pianta in tal senso, nello specifico un NPK 20 20 20.
Un'altra causa potrebbe essere che la pianta non e' ancora pronta per fruttificare, questo puo' dipendere dal fatto che la pianta sia stata seminata troppo tardi e quindi sia ancora in fase di sviluppo oppure che soprattutto nei super hot la fase di crescita e' molto lenta e quindi rispetto a un diavolicchio calabrese ci mettera' molto di piu' ad entrare in fruttificazione, semplicemente anche essendo adulta e gia' bella grande, ancora non e' nella fase di fruttificazione.
Un'altra causa e' che le piante cme suol dire sono come gli esseri umani ovvero non sono tutte uguali, quindi potete avere magari 4 piante della stessa qualita' esposte nello stesso posto, trattate nello stesso modo ed avere la situazione che 3 fruttificano senza problemi mentre non fruttifica o lo fa pochissimo, in questo caso purtroppo la pianta in questione magari e' diversa dalle altre pur essendo identica alle altre quindi potete provare a cambiargli esposizione spostandola da qualche altra parte o aiutarla con concimi specifici ma se anche in questo caso non fruttifica piu' di tanto probabilmente per qualche problema suo genetico non e' predisposta alla fruttificazione e quindi potete farci poco, per tutti i tentativi che possiate fare avrete sempre una pianta problematica e scarsamente produttiva, dispiace ma la natura e' bella anche per questo motivo.


COME CONSERVARE I SEMI DI PEPERONCINO?

Se avete estratto dal frutto i semi di peperoncino, la prima cosa da fare e' quella di metterli ad essiccare, prendete un contenitore o un piattino in coccio con sopra uno scottex e riponeteci sopra i semi, a questo punto posizionate il tutto in un luogo asciutto e con una temperatura intorno ai 40 / 45 gradi, non li mettete in essiccatori ecc a temperature oltre i 55 gradi perche' li fate tostare e moriranno non essendo piu' fertili, una volta fatto questo lasciateli li per una decina di giorni, quando saranno ben asciutti riponete i semi in un contenitore ermetico ( io uso dei piccoli barattolini in vetro ) e mettetelo al buio totale in un luogo asciutto e caldo.